Sedia Mongolia: spiccano la struttura metallica abbinata alla lana.

Con la serie Mongolia Chair abbiamo voluto creare delle vere e proprie sedie iconiche, che diventassero esse stesse protagoniste dei vostri spazi.
La struttura metallica, che ne denota lo stile e ne caratterizza la forma, il rimando all'estetica della forma diventa qui fulcro e gioco costante di equilibri che lasciano poco spazio all'immaginazione.
La Sedia Mongolia è uno stile e come tale si distingue per elementi che la caratterizzano fino a farla diventare un'icona.
Il singolare cuscino, che si contrappone completamente alla rigidezza della geometria, diventa il feticcio che le attribuisce il nome. 
La lana, di provenienza Mongola, è caratteristica di una particolare specie autoctona di capre che abitano gli altopiani tra la Mongolia e il Tibet. 
Lana dalla quale viene tessuto il cashmere.
Mongolia Chair diventa cosi un oggetto irrinunciabile per gli amanti della bellezza e dello stile. 
"A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l’amicizia, tre per la società".
(Henry David Thoreau)
Una sedia di design è molto più di un complemento d’arredo.
E forse è proprio per questo che architetti e designer continuano a disegnare sedie. 
Il progetto di una sedia rappresenta una sfida, da sempre, fra tecnologia, estetica e sperimentazione.
Una sedia è un oggetto molto difficile. Un grattacielo è quasi più semplice”
Così sentenziò l’architetto tedesco Mies van der Rohe in un articolo del Time nel febbraio del 1957. È la sintesi perfetta di ingegneria, estetica, praticità e, soprattutto, immaginazione. 
Si può amare un divano, un letto o un tavolo, ma niente fa vibrare le corde del cuore come la sedia perfetta. 
Perché, se è realizzata a regola d’arte, va ben oltre un raffinato equilibrio tra forma e funzione: raggiunge il livello dell’arte.




With the Mongolia Chair series we have created real iconic chairs, which themselves become the protagonists of your spaces.
The metal structure, which denotes its style and characterizes its shape, the reference to the aesthetics of the shape becomes here the fulcrum and constant play of balances that leaves little room for imagination.
The Mongolia Chair is a style and as such is distinguished by elements that characterize it to the point of making it an icon.
The singular cushion, which is completely opposed to the rigidity of geometry, becomes the fetish that gives it its name.
The wool, of Mongolian origin, is characteristic of a particular native species of goats that inhabit the highlands between Mongolia and Tibet.
Wool from which cashmere is woven.
Mongolia Chair thus becomes an indispensable object for lovers of beauty and style.


"In my house I had three chairs: one for solitude, two for friendship, three for society".
(Henry David Thoreau)
A design chair is much more than a piece of furniture.
And perhaps that is precisely why architects and designers continue to design chairs.
The design of a chair has always represented a challenge between technology, aesthetics and experimentation.
“A chair is a very difficult object. A skyscraper is almost simpler ”.
Thus ruled the German architect Mies van der Rohe in a Time article in February 1957. It is the perfect synthesis of engineering, aesthetics, practicality and, above all, imagination.
You may love a sofa, bed, or table, but nothing makes your heartstrings vibrate like the perfect chair.
Because, if it is made in a workmanlike manner, it goes far beyond a refined balance between form and function: it reaches the level of art.