Itten e l’insegnamento degli antichi maestri.

Per capire il Bauhaus e necessario concentrare la propria attenzione sulla figura del pittore e docente Johannes Itten. Giovane pittore svizzero che gestiva una scuola d’arte privata, Itten impressionò a tal punto Gropius , da volerlo come ospite e oratore in occasione dell’apertura ufficiale del Bauhaus il 23 Marzo del 1919.



By Photograph: Paula Stockmar (as mentioned at https://bauhaus.daserste.de/credits)Derivative work:MagentaGreen - This file was derived from: Itten001.jpg:, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=74951323 

Il suo insegnamento divenne l’asse portante di tutta l’attività pedagogica della scuola ed il suo influsso fu notevole nei laboratori scolastici.
I concetti su cui si basa l’approccio pedagogico di Itten, possono essere riassunti in due termini apparentemente contradditori . Intuizione e metodo.
Quello che affascina del suo modo di insegnamento era la preparazione che richiedeva prima della vera e propria lezione. Esercizi respiratori e concentrazione fisica venivano richiesti agli studenti in modo da poter allentare la tensione e rilassarsi per indirizzare nella giusta direzione il flusso delle sensazioni e delle idee. La ricerca del ritmo, molto cara a Raffaello, in Itten diventa elemento fondamentale dove la pluralità dei ritmi viene ricondotta ad unicità.

 
I temi fondamentali delle sue lezioni erano divisi in tre macroaree: natura , analisi delle opere d’arte, e il nudo. Gli esercizi che venivano richiesti erano dei più svariati e puntavano a sensibilizzare gli studenti. Fondamentali erano gli insegnamenti delle teorie del colore, dei contrasti e della forma.
L'influenza che Itten esercitò sul primo Bauhaus diede una fisionomia precisa a quel corso propedeutico che ancora oggi costituisce la base impartita in molte scuole d'arte.